venerdì 26 ottobre 2007

Israele riduce la fornitura di energia alla Striscia di Gaza


GERUSALEMME (Reuters) 25.10.07. - Il ministro israeliano della Difesa Ehud Barak ha deciso oggi la riduzione della fornitura di energia per la Striscia di Gaza controllata da Hamas in risposta agli attacchi con i razzi compiuti dai palestinesi. Le Nazioni Unite hanno detto a Israele che non deve infliggere punizioni collettive negando ai palestinesi della Striscia energia e servizi necessari. Israele ha ritirato nel 2005 le truppe e i coloni dai territori ma ne controlla ancora i confini.

I militanti palestinesi sparano frequentemente razzi a corto raggio dalla Striscia di Gaza verso la zona meridionale di Israele -- attacchi che né le incursioni israeliane né gli attacchi aerei sono riusciti a fermare. Oggi le forze israeliane hanno ucciso almeno tre cecchini ai confini con Gaza.

"Poichè sono nostri nemici per noi non c'è ragione di fornire loro energia oltre il minimo previsto per evitare crisi", ha riferito il vice ministro della Difesa Matan Vilnai ad Army Radio.

Secondo i funzionari israeliani e palestinesi, la popolazione di Gaza usa circa 200 megawatt di elettricità, dei quali 120 sono forniti direttamente da Israele, 17 dall'Egitto e 65 sono prodotti in un impianto palestinese.

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